Le scuole di Canelli, Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino, Oviglio, Bergamasco, Cossano e Santo Stefano Belbo. Sono nove, per il momento, gli istituti scolastici dei paesi rivieraschi del Belbo che hanno presentato progetti per il concorso bandito dall’associazione “Valle Belbo pulita”. «Un’adesione – dice il presidente del sodalizio ambientalista, Gian Carlo Scarrone – che porterà centinaia di ragazzi a studiare la storia e l’ecosistema della Valle Belbo». C’è molta soddisfazione tra i promotori dell’iniziativa che, con poche risorse, riusciranno a sensibilizzare studenti e famiglie sulla convivenza col fiume.
Più di 400 persone hanno partecipato all’inaugurazione della nuova sede santostefanese del Consorzio agrario di Cuneo, trasferita dalla centrale piazza della Chiesa in una più ampia struttura nella zona industriale. Alla cerimonia erano presenti: il sindaco e il parroco di Santo Stefano Belbo, Luigi Icardi e Don Francesco Blengio, il presidente e il segretario di zona della Coldiretti, Federico Vacca e Cesare Gilli, il presidente e il direttore del Consorzio agrario di Cuneo, Antonio Gai e Vanni Valevano, i fratelli Alossa, agenti della struttura santostefanese. «È fondamentale, in questo periodo di crisi, dare il maggior supporto possibile a strutture come quella langarola – ha sottolineato Valevano – il Consorzio cuneese sta facendo investimenti importanti a sostegno dell’agricoltura, che è la missione attribuita ai consorzi agrari dalla legge istitutiva».
I Lions club “Alba e Langhe”, “Santo Stefano–Valle Belbo”, “Cortemilia e valli”, “Canale–Roero”, “Nizza Monferrato–Canelli”, “Costigliole d’Asti–Castagnole delle Lanze”, “Asti Alfieri”, “Acqui Host”, “Acqui e colline acquesi”, promuovono un Premio letterario sulla “Prefazione nella letteratura”, un’iniziativa culturale inedita e originale dedicata esclusivamente alla prefazione e postfazione dei libri. La fondazione per il libro, la cultura e la musica di Torino ha aderito al progetto e ne assumerà l’organizzazione, conferendogli così un indubbio prestigio fin dalla prima edizione. Tre fondazioni bancarie del territorio si sono già dette interessate a sostenere economicamente il Premio letterario.