Lo spettacolo "I mattini passano chiari" chiude a Santo Stefano Belbo il Pavese Festival

Si conclude, il Pavese Festival 2013, con la consueta giornata dedicata al compleanno dello scrittore, il 9 settembre di oltre un secolo fa. Quest’anno, per festeggiarne la ricorrenza della nascita, sabato 7 settembre alle ore 21,30, al termine di un ricco cartellone estivo si ritorna a lasciare la parola al poeta, affinché possa fecondare di nuove riflessioni il suo pubblico, e non si tratti tanto di un epilogo quanto della possibilità aperta su nuovi inizi. La giornata pavesiana comincerà il pomeriggio, alle ore 15, con la consueta visita ai luoghi pavesiani (Casa Natale, Fondazione Cesare Pavese, Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, cimitero), cui si legherà un approfondimento della poesia I mari del sud, la prima data alle stampe e considerata il manifesto poetico dello scrittore.

Durante la serata, alle ore 21,30, verrà presentato in anteprima il nuovo progetto teatrale che nasce dalla collaborazione tra il lavoro discografico di Beppe Giampà e la regia di Alessio Bertoli. Il cantautore astigiano, i cui singoli sono confluiti in diverse compilation internazionali, nel 2009 si è avvalso della collaborazione con Giovanni Lodigiani, compositore per cinema sul mercato americano, da cui è nato l’album “…e il sentimento brucia”. Nel 2012 esce con un lavoro ambizioso sulla messa in musica di alcune delle poesie di Pavese contenute nel libro “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, pubblicato postumo nel 1951 (I mattini passano chiari, Terra rossa terra nera, Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, Anche tu sei collina, The night you slept, In the morning you always come back, Tu sei come una terra, To C. from C).

Il disco è interpretato in concerto nella sua versione acustica, ed è stato eseguito sui palchi di Austria e Germania. Presentato in conferenza stampa al Salone Internazionale di Torino 2013, il lavoro discografico diventa un’esperienza teatrale, sotto la guida dell’attore e regista Alessio Bertoli. Con lui, gli attori Fabio Pasciuta e Chiara Buratti, che vanta un’intensa presenza sulle scene teatrali, in televisione e nel cinema, con Pupi Avati. I tre hanno già collaborato per la messa in scena dello spettacolo “Ora o mai più”, e si ritrovano a dar vita a questo progetto dove la parola incontra le musica, la voce gli strumenti. Lo spettacolo sarà musicato dal vivo. Per accordarsi agli odori, ai rumori, alla fatica dello scrittore attorno ai temi della vita e della morte, Giampà sceglie e utilizza suoni prettamente acustici: pianoforte, chitarra e basso, percussioni. Il risultato è quello di una contaminazione sonora, che spazia dal Folk, al Blues, fino al Jazz.

La prenotazione, obbligatoria, per la visita ai luoghi pavesiani può essere effettuata alla Fondazione Cesare Pavese ai seguenti recapiti: info@fondazionecesarepavese.it - Tel. 0141 843730 - 0141 1849000 - 0141840894 - Fax: 0141844649.