L'Asti Secco Santero rende protagonista il suo territorio

«L’Asti Secco docg si sta facendo conoscere sul suo territorio di nascita, la valle delle bollicine nel cuore dei Paesaggi Vitivinicoli Piemontesi che sono il 50° sito Unesco Patrimonio dell’Umanità. E avrà il successo che merita in Italia e all’estero». È un messaggio positivo e ottimista quello che Gianfranco Santero, presidente del gruppo vitivinicolo che produce l’Asti Secco 958 SANTERO affida al web. Del resto 958 SANTERO ha creduto da subito nel progetto Asti Secco docg creando confezioni ad hoc come l’Asti Secco “peace and love” nella bottiglia ricoperta da uno sleever, cioè una pellicola termoretraibile che la avvolge completamente e che riprende i temi grafici classici dell’arte e dei graffiti Anni Settanta. «Al di là delle apparenze quello che davvero conta è che l’Asti Secco docg è un nuovo modo di intendere le bollicine made in Piemonte – sostiene Santero -. Un concetto fresco e fragrante, gradevole e sorprendente come i grappoli dorati di uva moscato da cui nasce uno spumante così innovativo e ideale per ogni momento della giornata dall’aperitivo alla cena e che rappresenta in tutto e per tutto lo spirito enologico piemontese». E c’è da sottolineare come l’Asti Secco docg 958 SANTERO incontri molto anche tra i vip “reclusi” nella Casa del Grande Fratello, il reality tv in onda sulle reti Mediaset, di cui le bollicine 958 SANTERO sono sponsor ufficiali e brindate in ogni occasione di festa.