Tra il Comune di Castagnole Lanze e il Sito UNESCO un’importante collaborazione per l’ulteriore promozione del progetto “Adotta un filare nelle Lanze”

Mercoledì mattina a Castagnole Lanze firmato dal sindaco Carlo Mancuso e dal presidente dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato Gianfranco Comaschi un protocollo di intesa per la condivisione di attività volte a valorizzare il progetto comunale che tutela la Barbera castagnolese, tra le eccellenze del territorio

Nella pregevole cornice della Saletta Luigi Bianco dell’ex chiesa dei Battuti Bianchi di Castagnole Lanze, nella mattinata di mercoledì, il Comune castagnolese e l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato hanno sottoscritto un importante accordo di collaborazione per l’ulteriore promozione dell’originale iniziativa “Adotta un filare nelle Lanze”.

Un progetto nato nel 2010 attraverso cui il Comune si è fatto vinificatore per dare pregio e promuovere la Barbera castagnolese. Sono 1.300 l’anno gli adottanti, coloro cioè che “adottano” un filare di vigneto (20 metri) e ricevono in cambio, per ogni adozione, 12 bottiglie di Barbera “Lanze” con retroetichetta personalizzata, oltre alla “Fidelity Card” che offre prezzi scontati negli esercizi commerciali e strutture ricettive della zona e tour turistici a Castagnole Lanze, dal centro storico alle cantine dei produttori di vino. Le uve vengono vinificate nella Cantina Bel Sit di località Piani. Sono 23.000 le bottiglie di “Lanze” prodotte ogni anno. Proprio Luigi Bianco fu l’ideatore dell’iniziativa e alla sua memoria è intitolata la saletta dell’ex chiesa dei Battuti: una sala affrescata dall’artista castagnolese Vincenzo Piccato nei toni del verde, giallo, rosso e marrone, chiaro richiamo al colore dei vigneti nelle diverse stagioni, ideale per le degustazioni del “Lanze” da parte degli “adottanti”.

Nell’ottica di rafforzare il patrimonio culturale e paesaggistico del territorio, il Comune di Castagnole Lanze, il cui paesaggio vitivinicolo è entrato a far parte del patrimonio mondiale UNESCO, e l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato hanno siglato un protocollo di intesa finalizzato ad una collaborazione rivolta alla «valorizzazione del progetto “Adotta un filare nelle Lanze”, del territorio e del vitigno Barbera, quale prodotto della cultura di una delle componenti del sito UNESCO dei Paesaggi Vitivinicoli». Ad apporre la loro firma il sindaco di Castagnole Lanze Carlo Mancuso e il presidente del sito Unesco Gianfranco Comaschi, alla presenza del direttore dell’Associazione Roberto Cerrato, del vicesindaco Mario Coppa e dell’assessore Mariagrazia Rosso.

«La partnership con l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato rappresenta per il Comune di Castagnole Lanze un grande risultato; un grande obiettivo raggiunto da parte dell’amministrazione comunale a supporto dell’iniziativa “Adotta un filare nelle Lanze”, progetto che potrà, attraverso tale collaborazione, essere inserito tra i grandi progetti del Patrimonio mondiale dell’Umanità», commenta il sindaco Carlo Mancuso.

«Sebbene dopo un paio di anni, finalmente questa mattina un importante protocollo è stato firmato con il sindaco Carlo Mancuso ed il Comune di Castagnole delle Lanze: da parte mia mi complimento per il progetto che da oltre dieci anni si attua nei vigneti castagnolesi e si è sviluppato molto bene. Speriamo che altri territori prendano esempio da questo progetto», dice il presidente Gianfranco Comaschi.

«Questo progetto è molto importante per il nostro territorio e soprattutto dà la possibilità di dimostrare al Comitato Mondiale UNESCO la creatività e l’attaccamento delle comunità locali alle colline e al paesaggio vitivinicolo – evidenzia il direttore del sito UNESCO Roberto Cerrato - Castagnole delle Lanze merita il grazie di noi tutti e auguriamo di proseguire su questa strada».